Campobasso, Molise: ha da poco preso il via la 5° edizione del Draw The Line, Street Art Festival punto di riferimento nel panorama nazionale.
La grande sorpresa è la presenza di Blu: torna per la quarta volta nel Capoluogo molisano per dipingere un’intera parete. La misura è 25 x 10 metri ed il titolo è tutto fuorché ermetico: La Cuccagna.
Se dopo aver visto la foto sopra, avessi ancora dei dubbi in merito al suo possibile significato, prova a guardare l’intera opera, dall’alto scendendo verso il basso. I tuoi dubbi spariranno. Ad ogni modo, una visita in Via Liguria dovresti farla di persona: proprio lì si trova uno dei lavori più dettagliati dell’artista, dalle linee e dai concetti pieni e fitti, con particolari da brivido.
Si tratta di un regalo immenso fatto alla città di Campobasso e agli abitanti del quartiere San Giovanni, area della città che il festival sta riqualificando, anno dopo anno, proprio grazie al lavoro degli artisti che ne prendono parte.

Avanzamenti in contemporanea anche in Via Novelli, dove segna la storia una delle prime grosse superfici murarie autorizzate in città, il muro di contenimento esterno alla stazione. Qui Etnik torna, anche lui con criticità, ma a suo modo. Tre scene: due grandi agglomerati di lettere, cubi ed elementi urbani, dove le insegne parlano di soldi e potere, ma nell’ultimo episodio gli elementi naturali, magici e sognanti, prendono il posto degli spigoli aguzzi del mondo pubblicitario, mettendo il punto alla frase “Money control your dreams”.

Il festival è appena iniziato, quindi non ti resta che seguire la pagina Facebook ufficiale per restare aggiornato.
Se invece vuoi conoscere un po’ di storia sulle origini del festival, eccotene un sunto.
Draw The Line in tre righe (e mezzo):
è un progetto nato a Campobasso nel 2011, grazie all’impegno e alla passione dell’Associazione Malatesta, collettivo di ragazzi il cui obiettivo è riqualificare e promuovere il territorio attraverso attività a sfondo sociale e didattico. Tra queste, c’è appunto Draw The Line, per dare nuova vita e colore al tessuto urbano della città, utilizzando la Street Art.
Le fasi principali:
1999
Se nel 2011 è ufficialmente nato Draw The Line, il 1999 rappresenta il vero anno zero della manifestazione: un gruppo di amici, quello che in seguito sarebbe diventato Associazione Malatesta, riesce a ottenere il permesso per dipingere il grande muro dell’ex-stadio Romagnoli (luogo storico di Campobasso, in pieno centro, ma ormai in totale abbandono).
2004
E’ in quest’anno che nasce l’Associazione Malatesta, questo perché i ragazzi vogliono dare una forma più strutturata al loro progetto. Da allora, l’associazione è attiva nella riqualificazione e promozione del territorio, svolgendo attività di tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente, di volontariato, sportive, culturali, didattiche e ricreative.
2011
E’ l’anno della svolta: l’Associazione Malatesta si aggiudica il bando “Giovani Energie in Comune” promosso dal Ministero della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Questo ha permesso ai ragazzi di ospitare a Campobasso 80 artisti italiani ed europei, mettendo loro a disposizione tutto il materiale necessario: colori, bombolette, scale, elevatori,ecc…)
Draw The Line è alla sua prima edizione e si concentra sul riempimento dei grossi muri orizzontali che cingono il Capoluogo molisano. Tra gli artisti presenti figurano: Blu, Roa, Hitnes, Pin, Dado, Etnik, Pixel Pancho, Ericailcane, Zed1, Joys, Sera, Reser, Made, Truly Design, Blef, Sten & Lex, Knz.


2012
Edizione totalmente autofinanziata che ha visto la partecipazione di nomi del calibro di Pin, Robof, Reser, Mr. Thoms, Alice Pasquini, Dado, Zeus, Kunos, Korvo, Smake e Des.

2015
Dopo una pausa durata due anni, Draw The Line torna e lo fa con un unico grande obiettivo: ricordare Sopa, suo pioniere e fondatore, prematuramente scomparso. Tra gli artisti partecipanti figurano anche Dado e Blu.


2016
Il progetto è una prosecuzione del lavoro iniziato con l’edizione precedente: si continua con la rivalutazione del quartiere popolare di San Giovanni, come già iniziato nel 2015. Prendono inoltre parte street artists e writers tra i più grandi della scena: Zed1, Dado e Peeta.


La linea guida, la linea coerente, la strada: la linea è un percorso di riqualificazione del nostro territorio, delle strade che viviamo ogni giorno. Possiamo intraprenderlo, seguirlo e continuare a disegnarlo tramite l’arte, insieme. Draw The Line